L’estate è al culmine, il clima diventa afoso e il popolo delle palestre tende a “mollare”.
Si va a correre, si va in bici, insomma attività all'aria aperta. Nulla di male, anzi!
Chi si allena con obiettivi agonistici sa bene quanto sia poco produttivo interrompere la regolarità degli allenamenti per più di qualche settimana ma è una cosa che riguarda solo gli agonisti?
Ci sono regole così diverse fra chi pensa al wellness e chi all’agonismo?
Vedremo che non è proprio così!
Intanto è meglio considerare che non tutte le attività fisiche si equivalgono sia in termini di allenamento, sia in termini di raggiungimento di una migliore forma fisica, altrimenti tutto sarebbe indifferenziato, hobbisti della corsa, della bici, del tennis o di altro sport.
Ma per esempio la corsa campestre (non considerando l’approccio di chi la pratica a fini agonistici) non è paragonabile al lavoro con sovraccarichi programmati, alla varietà di stimoli che un centro fitness assistito tecnicamente può offrire.
Quindi la 'corsetta generica' non fornisce il tipo di stimolo vario che può darci la pratica di un “circuito” di macchine, pesi e attività aerobica.
Chi ha provato a sperimentare in stagioni diverse l’esclusione del lavoro in palestra, ha notato effetti piuttosto negativi sollo stato di “forma” generale.
Quindi perchè non godere dell’attività ideale in atmosfera controlla di un buon centro fitness anche d’estate, pur integrando con l’attività all'aria aperta che più ci soddisfano?!
Sappiamo che il nostro organismo è strutturato per tollerare intensità di lavoro muscolare molto
alte, e molto più frequenti di quanto mediamente gli chiediamo. L’inattività anche parziale è sempre un problema.
D’altro canto si potrebbe discutere molto sul livello di lavoro opportuno perchè è ovviamente una quantità non fissa e non uguale per tutti in tutte le condizioni.
Il consiglio per tutti è di sfruttare la consulenza anche per programmare tecniche di lavoro alternativo persino nei periodi di vacanza dalla palestra, nel caso sia davvero difficile frequentarla almeno un poco.
Tornando agli sport estivi, non poniamo limiti allo splendido nuoto, ma neppure chessò... al tennis da spiaggia e non, però anche in queste attività le regole sono le stesse. Tecnica buona e
progressività.
Facciamo i migliori auguri a chi parte ora o più avanti!